RADIOACTIVE: IL “FUOCO” CHE CAMBIA IL MONDO
Venerdì 19 dicembre alle 21 a Celle Ligure andrà in scena la proiezione del film Radioactive, diretto da Marjane Satrapi (2019), con Rosamund Pike e Sam Riley.
Ingresso gratuito riservato ai soci – possibilità di tesseramento 2026 in sede.
In Radioactive la biografia di una delle menti più rivoluzionarie del Novecento non è raccontata come una semplice successione di eventi, ma come un incendio lento e inarrestabile che attraversa la storia e brucia le nostre certezze. Marie Skłodowska (Curie, da sposata) emerge non solo come figura scientifica eccezionale, ma come attore politico, come detonatore di una trasformazione irreversibile del sapere e del mondo.
Il film di Marjane Satrapi sceglie una struttura non lineare: inizia dagli ultimi giorni di Marie, ormai segnata dalla malattia causata da anni di esposizione alle radiazioni, e da lì si muove avanti e indietro nel tempo. La memoria diventa spazio narrativo, permettendo allo spettatore di ripercorrere la sua formazione, l’arrivo a Parigi, le difficoltà materiali e simboliche di una donna straniera in un ambiente scientifico dominato dagli uomini. Accanto a lei c’è Pierre Curie, compagno di vita e di ricerca, con cui scoprirà il polonio e il radio, aprendo la strada allo studio della radioattività. Una scoperta che cambierà per sempre la scienza, portando Marie a diventare la prima donna a vincere un Premio Nobel e, in seguito, la prima persona a riceverne due, in fisica e in chimica.
Nota di approfondimento critico.
Radioactive rifiuta l’agiografia e si muove in una zona più ambigua e disturbante. Il film mette in dialogo l’entusiasmo della scoperta con le sue conseguenze, mostrando come la stessa conoscenza che salva vite possa anche diventare strumento di distruzione. Attraverso salti temporali improvvisi, la storia di Marie Curie si intreccia con immagini del futuro: Hiroshima, la guerra, i disastri nucleari. La scienza, qui, non è mai neutra.
Rosamund Pike interpreta Marie Curie con rigore e intensità, restituendo una figura distante da ogni retorica eroica: una donna ostinata, spesso solitaria, capace di sacrificare tutto in nome della ricerca.
Radioactive è dunque il racconto di una luce potentissima che illumina e ferisce allo stesso tempo. Un film che interroga il rapporto tra sapere e responsabilità, tra progresso e potere, tra emancipazione individuale e conseguenze collettive. Non solo la storia di Marie Curie, ma una riflessione sul prezzo che l’umanità paga ogni volta che decide di guardare più a fondo dentro la materia.
