“Povere Creature!”, ovvero la rinascita come atto politico – Venerdì 21 novembre alle 20.45
Venerdì 21 novembre alle 20.45 proiezione del film Povere Creature! (Poor Things, 2023) di Yorgos Lanthimos, con Emma Stone, Willem Dafoe, Mark Ruffalo.
Ingresso gratuito riservato ai soci – possibilità di tesseramento 2026 in sede.
L’evento fa parte del ciclo di tre film curato dal Progetto CineIndipendente, in collaborazione con il Comune di Celle Ligure, nell’ambito del percorso “Donne in cerca di guai? Non chiamiamola colpa”
Nell’adattamento del romanzo di Alasdair Gray, Yorgos Lanthimos costruisce una fiaba nera e visionaria sul corpo femminile, sul desiderio e sul potere. Il film segue il percorso di Bella Baxter, interpretata da una sorprendente Emma Stone, creatura riportata in vita dal geniale e inquietante scienziato Godwin Baxter. La sua rinascita non è solo fisica, è soprattutto un viaggio di formazione che attraversa libertà, scoperta, autodeterminazione.
Con l’estetica barocca e provocatoria che lo contraddistingue, Lanthimos reinterpreta in chiave femminile il mito di Frankenstein (nuovamente in auge grazie alla pellicola di del Toro, in cui la potente figura di Mia Goth resta però invischiata nella trama), trasformandolo in una riflessione radicale sul controllo esercitato sui corpi e sulle scelte delle donne. Bella impara il mondo senza filtri, ribaltando ruoli e aspettative, e il suo percorso diventa una critica feroce alle norme sociali, morali e sessuali che ancora regolano la libertà femminile. Povere Creature! smaschera l’ipocrisia del patriarcato, mostrando come emancipazione e desiderio possano essere strumenti di ribellione.
Nota di approfondimento critico
Povere Creature! è un’opera che sfida i generi: melodramma, satira, racconto gotico, eros e percorso di emancipazione convivono in maniera irriverente. L’imponente costruzione visiva di Lanthimos – a volte estenuantemente satura – non è semplice virtuosismo estetico, ma una lente attraverso cui interrogare il potere e la sua rappresentazione. Bella Baxter, con la sua innocenza feroce e il suo desiderio di vivere senza condizionamenti, diventa un archetipo contemporaneo di liberazione. È un corpo che impara a non essere più oggetto della società, né tantomeno dei suoi attori mortali.
Ad accompagnare la proiezione, un intervento introduttivo di Barbara Pacini, presidentessa del Progetto CineIndipendente, che offrirà una riflessione sulle figure femminili nel cinema e sulle forme di emancipazione che attraversano il film.
Barbara Pacini ha dedicato la sua tesi di laurea alle figure femminili nella commedia italiana degli anni ’60, periodo cruciale per l’emancipazione della donna in Italia, analizzato attraverso le sue rappresentazioni cinematografiche. La sua passione per il cinema l’ha portata a collaborare con il Progetto CineIndipendente circa vent’anni fa, fino ad assumerne la presidenza da sette anni. È inoltre insegnante di ruolo di Lettere al Liceo Chiabrera, professione che svolge dal 2005.
